Simbiosi industriale: Un Approccio Innovativo all’Economia Circolare

Introduzione

Negli ultimi anni, il termine “simbiosi industriale” è diventato sempre più popolare, descrivendo un approccio industriale in cui i rifiuti o i sottoprodotti di un’azienda diventano una risorsa preziosa per un’altra azienda. Ma cosa significa esattamente questo concetto e in quali contesti lo possiamo trovare? Perché la simbiosi industriali sta guadagnando importanza nell’ambito dell’economia circolare e della crescita sostenibile, e quali vantaggi può portare?

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Nel regno della natura, la simbiosi è definita come “qualsiasi relazione tra individui di specie diverse da cui entrambi gli individui traggono beneficio”. Gli scambi simbiotici tra entità diverse creano un beneficio complessivo che supera i vantaggi individuali. Questo stesso principio può essere applicato nell’ambito industriale creato dall’uomo. Collegata all’ecologia industriale, la simbiosi industriale rappresenta un modo innovativo per ottimizzare l’uso delle risorse ed è uno degli strumenti chiave per realizzare un’economia circolare e promuovere la crescita sostenibile.

La simbiosi industriale rappresenta un concetto che potrebbe svolgere un ruolo chiave nella futura trasformazione delle pratiche industriali. Per comprenderlo meglio, è utile confrontarlo con le tradizionali catene di fornitura lineari.

Nelle catene di fornitura lineari, esiste un inizio e una fine ben definiti, con punti di consumo di materiali e punti di generazione di rifiuti. Questo modello è intrinsecamente lineare, dove l’obiettivo è produrre e consumare, spesso generando una quantità considerevole di rifiuti lungo il percorso.

D’altra parte, le catene di fornitura circolari sono progettate fin dall’inizio per minimizzare i rifiuti. Questo significa che dalla progettazione dei prodotti all’approvvigionamento dei materiali e ai processi di produzione, l’obiettivo principale è evitare la generazione di rifiuti. 

Ma quanto è realistico applicare questo principio nella pratica?

Spesso, quando si gestisce una singola catena di fornitura in modo isolato, le opportunità per ridurre gli sprechi attraverso la progettazione del prodotto e l’ottimizzazione dei materiali sono limitate. Tuttavia, quando si allarga il quadro della catena di fornitura per includere prodotti provenienti da diverse fonti, si aprono nuove possibilità. In questo contesto, ogni componente dell’ecosistema può generare rifiuti, ma il sistema nel suo complesso è progettato per minimizzare o eliminare completamente i rifiuti.

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L’output produttivo, che in un modello lineare sarebbe considerato indesiderato e trattato come rifiuto, diventa una risorsa preziosa in un modello circolare. Questi risultati possono essere etichettati come sottoprodotti o coprodotti e trovare un nuovo scopo in altri processi produttivi. Questo collegamento tra output indesiderati da un processo e input desiderati in un altro processo è la base della simbiosi industriale.

Cosa c'è di bello nelle simbiosi industriali?

Le simbiosi industriali offrono una serie di vantaggi economici e ambientali significativi. In primo luogo, consentono alle aziende, sia private che pubbliche, di migliorare la loro redditività e competitività riducendo i costi legati alle risorse. Questo si traduce in una riduzione dei costi di produzione e in un aumento della competitività, contribuendo allo stesso tempo agli obiettivi di un’economia circolare.

Un esempio concreto proviene da Kalundborg, in Danimarca, che è stata pioniera nelle simbiosi industriali fin dagli anni ’70. Qui, importanti attori industriali come una raffineria di petrolio, una centrale elettrica, un impianto di cartongesso e un’azienda farmaceutica condividono risorse come acqua, vapore e sottoprodotti, che diventano materie prime per altri processi. Questa collaborazione ha portato a notevoli riduzioni nell’uso di energia, risparmi di CO2 significativi e notevoli tagli nei consumi d’acqua.

La simbiosi industriale è stata altrettanto efficace nel Regno Unito, dove il National Industrial Symbiosis Programme (NISP), lanciato nel 2005, ha generato risparmi di costi di oltre 1,3 miliardi di euro per le aziende partecipanti nei primi sette anni. Questo programma ha dimostrato che l’adozione di pratiche simbiotiche può tradursi in risparmi finanziari considerevoli insieme a benefici ambientali rilevanti, tra cui notevoli riduzioni delle emissioni di CO2.

Come stabilire una simbiosi industriale?

L’efficacia delle simbiosi industriali si basa sull’interesse economico delle aziende coinvolte. Pertanto, un requisito fondamentale per il successo di questa pratica è l’aspetto economicamente vantaggioso e l’entusiasmo delle aziende partecipanti. L’obiettivo a lungo termine è cruciale per la sostenibilità delle attività di simbiosi industriale e per garantire che esse possano sostenere nuove imprese e promuovere l’innovazione.

Un fattore chiave per il successo delle simbiosi industriali è la mappatura accurata dei flussi di materiali e dei sottoprodotti a livello locale e regionale, garantendo una fornitura stabile e la diversificazione delle risorse. La fiducia reciproca e la condivisione di obiettivi tra le aziende coinvolte sono altrettanto importanti in questo contesto collaborativo.

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Il supporto a lungo termine da parte delle autorità statali e regionali è essenziale per promuovere la simbiosi industriale, inclusi obiettivi, regolamenti e incentivi economici coerenti con una transizione verso un’economia circolare.

Inoltre, organizzazioni come società di sviluppo, cluster regionali o enti simili possono svolgere un ruolo fondamentale nel facilitare e promuovere le simbiosi industriali, aiutando le aziende a trovare partner adatti, identificare opportunità sinergiche e sviluppare piani di business condivisi.

Sebbene la vicinanza geografica possa facilitare le simbiosi industriali, non è sempre necessaria, poiché è possibile basare tali collaborazioni su esigenze e risorse condivise anziché sulla prossimità fisica. Tuttavia, va notato che i costi e le emissioni legati ai trasporti a lunga distanza potrebbero in alcuni casi contrastare i vantaggi economici e ambientali delle simbiosi industriali.

Simbiosi Industriale - Un Pilastro Globale della Crescita Sostenibile

L’efficienza delle risorse e l’adozione di modelli di economia circolare sono diventati elementi centrali nell’agenda globale, con le simbiosi industriali che sono promosse da organizzazioni internazionali come le Nazioni Unite e l’OCSE. L’Unione Europea ha riconosciuto l’importanza della simbiosi industriale non solo per ottimizzare l’uso delle risorse ma anche come parte integrante di una più ampia agenda politica che include innovazione, crescita sostenibile e sviluppo economico. Questa rilevanza è stata identificata anche a livello nazionale e regionale in diverse parti del mondo.

In effetti, molte regioni del globo stanno abbracciando il concetto di simbiosi industriale. Questa pratica offre numerosi vantaggi e ha attirato l’attenzione sia dei decisori politici che delle aziende. Le simbiosi industriali forniscono un vantaggio competitivo significativo, specialmente per le tradizionali industrie di scala, come la produzione di carta e pasta di legno, l’industria siderurgica e altre, che stanno affrontando sfide legate alla recessione economica globale e alle tendenze di ristrutturazione industriale in Europa e in tutto il mondo. Inoltre, la simbiosi industriale apre la strada all’innovazione, incoraggiando la nascita di nuove imprese che sfruttano flussi industriali altrimenti inutilizzati.

Le simbiosi industriali sono già in atto in diverse parti del mondo, e sebbene vi siano differenze nei metodi di approccio, tutti gli sforzi sono finalizzati a promuovere la crescita sostenibile e l’efficienza delle risorse. Alcuni paesi, come Finlandia e Danimarca, adottano un approccio più centralizzato, con una visione chiara, strategie nazionali e regionali, e la promozione attiva delle attività di simbiosi industriale da parte degli enti pubblici in collaborazione con il settore privato. Invece, in Islanda, Svezia e Norvegia, le iniziative di simbiosi industriale sono spesso guidate dalle imprese private e dai parchi industriali, con un approccio più decentralizzato.

In generale, la simbiosi industriale sta diventando un concetto globale chiave nella promozione della crescita sostenibile, con regioni e paesi di tutto il mondo che stanno esplorando attivamente questa pratica come parte della loro strategia per un futuro più verde ed efficiente sotto il profilo delle risorse.

Prospettiva Aziendale

Le imprese che abbracciano la simbiosi industriale intraprendono un percorso che coniuga profitto e sostenibilità, portando con sé una serie di vantaggi significativi:

  1. Riduzione dei Costi: Una delle principali spinte che induce le aziende a adottare la simbiosi industriale è la riduzione dei costi operativi. Condividere risorse e materiali con altre imprese consente di tagliare i costi di approvvigionamento e di smaltimento dei rifiuti. In ultima analisi, ciò si traduce in una maggiore redditività.
  2. Generazione di Nuove Entrate: La simbiosi industriale offre alle aziende l’opportunità di generare nuove fonti di reddito attraverso la valorizzazione dei residui e dei sottoprodotti. Ciò che potrebbe essere considerato un rifiuto in un contesto può diventare una materia prima preziosa in un altro, creando un flusso aggiuntivo di entrate.
  3. Sostenibilità Ambientale: La simbiosi industriale contribuisce a migliorare il profilo ambientale delle aziende coinvolte. Riducendo la produzione di rifiuti e promuovendo un uso più efficiente delle risorse, le imprese contribuiscono alla riduzione delle emissioni di carbonio e al contenimento dei rifiuti destinati alle discariche.
  4. Nuove Opportunità di Business: La simbiosi industriale apre le porte a nuove opportunità di business e collaborazioni strategiche. Le imprese possono scoprire nuovi mercati o settori in cui entrare grazie alle sinergie create dalla condivisione di risorse.
  5. Vantaggio Competitivo: In un’epoca in cui la sostenibilità ambientale è sempre più al centro dell’attenzione dei consumatori e degli investitori, la partecipazione attiva alla simbiosi industriale può migliorare il profilo delle aziende sul mercato. L’adozione di pratiche sostenibili può attrarre una clientela sempre più sensibile all’ambiente.
  6. Sfida e Innovazione: La simbiosi industriale sfida le aziende a pensare in modo innovativo e a cercare costantemente modi migliori per ottimizzare l’uso delle risorse. Questa spinta all’innovazione può portare a miglioramenti nei processi e nella produzione.

Nel contesto dell’attuale transizione verso un’economia circolare, la simbiosi industriale rappresenta un passo significativo verso un futuro industriale più sostenibile e consapevole. Per quanto riguarda gli ostacoli, la mancanza di tempo e risorse per l’adozione della simbiosi industriale è una sfida comune per molte aziende. Tuttavia, la collaborazione tra imprese e il supporto da parte di organizzazioni di coordinamento possono semplificare notevolmente il processo.